XLVII Congresso Nazionale della Società Italiana di Neurologia (SIN)
Si è svolto dal 22 al 25 ottobre 2016 presso il Palazzo dell’ex Casinò del Lido di Venezia, il XLVII Congresso Nazionale della Società Italiana di Neurologia.
Uno degli argomenti dell’incontro, ha riguardato anche lo studio in corso sull’utilizzo del dispositivo Equistasi® in pazienti affetti da Atassia cerebellare ereditaria e di Friedreich.
L’intervento è stato curato dal Dott. Luca Leonardi con il patrocinio del Prof. Casali, dell’università di Roma-Torvergata, che hanno mostrato ai presenti i risultati dello studio “A wearable proprioceptive stabilizer (Equistasi®) for rehabilitation of limb and gait ataxia in hereditary cerebellar ataxias: a pilot open-labeled study”.
L’utilizzo continuativo del dispositivo Equistasi®, abbinato a un ciclo di riabilitazione non intensivo , sembra garantire miglioramenti nella coordinazione motoria degli arti, nella deambulazione generale e nella fluidità del linguaggio dei pazienti affetti da Atassia cerebellare ereditaria, come quella di Friedreich.
Lo studio completo è consultabile sulla rivista scientifica Neurological Sciences, “A wearable proprioceptive stabilizer for rehabilitation of limb and gait ataxia in hereditary cerebellar ataxias: a pilot open-labeled study”.
Nell’area Poster del congresso dedicata alla Sclerosi Multipla, il Dott. Emanuele Spina dell’Università Federico II di Napoli ha illustrato i dati dello studio recentemente pubblicato sulla prestigiosa rivista Restorative neurology neuroscience dal titolo “The effects of mechanical focal vibration on walking impairment in multiple sclerosis patients: A randomized, double-blinded vs placebo study”.
Lo studio evidenzia che l’utilizzo del dispositivo Equistasi migliorerebbe la qualità della vita dei pazienti affetti da questa malattia.
A seguito di numerosi test effettuati su un campione rappresentativo, è stato evidenziato che le nano-vibrazioni meccaniche emesse da Equistasi®, produrrebbero miglioramenti significativi su alcune variabili particolarmente critiche, derivanti dalla SM: attività di compimento del primo passo, lunghezza del passo medio, doppio supporto a destra e a sinistra e riduzione significativa dei livelli di fatica del paziente.
Lo studio completo condotto dal Dott. Spina insieme al team di ricercatori dell’università, è consultabile al link seguente: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4758780/